Sider Alloys preme l’acceleratore per il riavvio dell’ Alcoa di Portovesme

La multinazionale svizzera Sider Alloys intende riavviare la produzione del sito Alcoa di Portoveseme in tempi brevi. La compagnia è l’unica ad aver avanzato una proposta d’acquisto dello stabilimento ed entro il 31 Ottobre presenterà il progetto esecutivo industriale propedeutico al riavvio degli impianti.

A stretto giro un gruppo di ingegneri provenienti dagli USA visiterà lo stabilimento sardo per compiere una valutazione tecnica più dettagliata. Con i tecnici ci saranno anche i dirigenti dell’azienda che puntano a rilanciare lo smelter di alluminio primario coprendo, nella prima fase, il 15% del fabbisogno nazionale.

Terminati i rilievi, si procederà con la presentazione del piano industriale e finanziario e al completamento della trattativa per la cessione degli impianti.

L’obiettivo è quello di chiudere l’accordo entro il 30 Novembre e avviare entro 14 mesi il revamping degli impianti e la produzione con l’inserimento di 40 operai diretti e altrettanti negli appalti. Numero che, con la messa a regime degli impianti, dovrebbero crescere sino a diventare 300.

Parallelamente dovrà compiersi il passaggio dall’Alcoa a Invitalia,  l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, avente la funzione di intermediaria tra la Alcoa e i potenziali acquirenti. per la cessione della fabbrica.

L’accordo Invitalia-Sider Alloys è condizionato anche dal programma di bonifiche delle aree interessate e si inserisce in un piano di investimenti da 128 milioni di Euro, di cui il 30% sarà composto dai mezzi propri dell’azienda svizzera mentre il resto sarà coperto da mutui agevolati e in piccola parte da investimenti pubblici a fondo perduto.

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