
22 Set Sider Alloys preme l’acceleratore per il riavvio dell’ Alcoa di Portovesme
La multinazionale svizzera Sider Alloys intende riavviare la produzione del sito Alcoa di Portoveseme in tempi brevi. La compagnia è l’unica ad aver avanzato una proposta d’acquisto dello stabilimento ed entro il 31 Ottobre presenterà il progetto esecutivo industriale propedeutico al riavvio degli impianti.
A stretto giro un gruppo di ingegneri provenienti dagli USA visiterà lo stabilimento sardo per compiere una valutazione tecnica più dettagliata. Con i tecnici ci saranno anche i dirigenti dell’azienda che puntano a rilanciare lo smelter di alluminio primario coprendo, nella prima fase, il 15% del fabbisogno nazionale.
Terminati i rilievi, si procederà con la presentazione del piano industriale e finanziario e al completamento della trattativa per la cessione degli impianti.
L’obiettivo è quello di chiudere l’accordo entro il 30 Novembre e avviare entro 14 mesi il revamping degli impianti e la produzione con l’inserimento di 40 operai diretti e altrettanti negli appalti. Numero che, con la messa a regime degli impianti, dovrebbero crescere sino a diventare 300.
Parallelamente dovrà compiersi il passaggio dall’Alcoa a Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, avente la funzione di intermediaria tra la Alcoa e i potenziali acquirenti. per la cessione della fabbrica.
L’accordo Invitalia-Sider Alloys è condizionato anche dal programma di bonifiche delle aree interessate e si inserisce in un piano di investimenti da 128 milioni di Euro, di cui il 30% sarà composto dai mezzi propri dell’azienda svizzera mentre il resto sarà coperto da mutui agevolati e in piccola parte da investimenti pubblici a fondo perduto.