È il 1963, quando Roberto Liguori decide di fondare la Cosmin Srl, spinto dal boom industriale che si viveva e respirava nell’Isola. E così, dal primo capannone a Capoterra fino ai progetti internazionali, negli anni la sua visione e il suo spirito imprenditoriale hanno lasciato un’impronta indelebile sull’intero settore industriale, specialmente quello sardo.
Un imprenditore di successo, con una grande esperienza in giro per il mondo, ma anche una figura ispiratrice per chiunque abbia lavorato al suo fianco. Un professionista che ha costruito una realtà solida e vincente, gettando le basi per una famiglia unita da valori di integrità, innovazione e dedizione.
È tempo di raccontare le origini della nostra azienda, ripercorrendo le parole del nostro fondatore.
Roberto Liguori e i primi anni della Cosmin
Roberto Liguori passa la sua l’infanzia tra Roma, l’Abruzzo, la Toscana e il Piemonte. Come tanti ragazzi dell’epoca, vive in prima persona gli orrori della guerra, ricordando con chiarezza episodi crudi e tristi della nostra storia nazionale. Dopo la fine delle ostilità, si trasferisce a Torino per laurearsi in ingegneria chimica.
“Subito dopo sono partito per gli Stati Uniti: ho trascorso 5 anni fra New York, Niagara, l’Ohio e la Virginia, lavorando per il gruppo Staufer chimica, specializzato nell’avviamento di nuovi impianti” ricorda Liguori in un’intervista rilasciata per l’Unione Sarda, ad aprile 2011, a cura di Lucio Salis.
Al suo ritorno in Italia, poi, Roberto accetta un incarico come direttore di uno stabilimento italo-americano vicino a Torino, ma la sua vera passione e la sua visione imprenditoriale lo portano a cercare nuove sfide. “Così mi licenziai e nel 1963, contro il parere di mio padre, venni in Sardegna, attirato dalle nascenti prospettive di sviluppo industriale. Avevo un grande entusiasmo e quattro soldi in tasca.“
La svolta arriva con l’incontro con Angelo Moratti.
“Nasceva la Saras, mi presentai e gli illustrai il mio progetto di carpenteria metallica. Ne fu così bene impressionato che volle entrare nella società, con una fideiussione di 50 milioni.“
Questo incontro fortunato segna l’inizio di Cosmin, con il primo capannone costruito a Capoterra e i primi lavori per la raffineria Saras.
“Siamo fieri soprattutto di aver creato un settore che in Sardegna non esisteva. Noi, partendo dalla carpenteria più semplice, siamo passati a quella più complessa, sino a diventare leader in Sardegna”.
Del resto, da oltre 60 anni la nostra azienda rappresenta una realtà concreta nel campo della carpenteria metallica e dell’impiantistica. La stessa che, negli anni d’oro dell’industrializzazione, ha potuto vantare anche 700 dipendenti operativi.
Dagli anni Ottanta ad oggi
La Cosmin ha conosciuto un progressivo sviluppo, soprattutto negli anni Ottanta e Novanta. “Facevamo di tutto: montaggi e costruzioni, ma l’intuizione vincente è stata investire sulle gru. Con mezzi di sollevamento di grosse dimensioni potevamo prendere lavori che ad altri erano preclusi” spiega Stefano Liguori, figlio di Roberto e attuale Direttore Generale dell’azienda.
Le certificazioni di qualità ottenute in quegli anni hanno aperto le porte dei mercati internazionali. Cosmin è diventata sinonimo di eccellenza nella costruzione di apparecchiature a pressione, serbatoi, reattori e scambiatori di calore, con progetti realizzati in Europa, Emirati Arabi, Canada e Argentina. “Il più grosso, da 240 tonnellate, diviso in quattro moduli da 60, consegnato nel 2006 in Canada” ricorda Stefano con orgoglio.
Oggi, siamo una delle poche aziende in grado di offrire un approccio completo a 360°, dall’ideazione alla realizzazione e manutenzione di grandi impianti industriali. Questo vantaggio competitivo è reso possibile anche dalla partnership strategica con Soplant Srl, che ha aperto nuove prospettive di mercato con la possibilità di offrire soluzioni industriali integrate e progetti chiavi in mano.
Elias: La Mascotte di Cosmin
Non si può parlare della famiglia Liguori senza menzionare Elias, l’amato pastore belga di Roberto. Elias è arrivato nel 2009, in un momento di solitudine per Roberto, dopo essere rimasto vedovo. “Gli ha fatto compagnia fino al 2014, quando ci ha lasciato” racconta Simona Liguori, figlia di Roberto e Direttrice Amministrativa di Cosmin.
Oggi, Elias è sotto le amorevoli cure di Simona e continua a rappresentare lo spirito di lealtà e amore che ha sempre caratterizzato la famiglia Liguori. Elias è la mascotte dell’ufficio e un ricordo vivente di Roberto, che ispira quotidianamente i dipendenti di Cosmin.
Un ponte tra passato e presente, presente e futuro, per ricordare i vecchi successi e prepararsi a viverne di nuovi, mantenendo viva la voglia di rinnovarsi, aggiornarsi ed essere sempre un’eccellenza nel settore.