Il progetto per la metanizzazione della Sardegna che prevede la realizzazione di una rete isolana lunga 404 km sembra farsi sempre più concreto.
La Società gasdotti Italia ha infatti recentemente presentato il progetto per la valutazione di impatto ambientale, alla quale entro circa 8 mesi potrebbe quindi seguire l’autorizzazione del Ministero per lo Sviluppo Economico all’avvio dei lavori.
Il progetto riguardano la direzione tra Cagliari e il Sulcis Iglesiente, la direzione Oristano, Sassari e Porto Torres e il collegamento Codrongianus-Olbia e prevede un investimento complessivo di un miliardo e 578 milioni di Euro da coprireattraverso l’Accordo di Programma Quadro.
Secondo Alberto Scanu, presidente di Confindustria Sardegna, si tratta “di un’opera non invasiva, completamente interrata, i cui benefici per famiglie ed imprese sono quantificabili in alcune centinaia di milioni di euro all’anno”.
Le organizzazioni sindacali garantiscono inoltre che la realizzazione delle infrastrutture necessarie a garantire l’approvvigionamento, il trasporto e la distribuzione di gas naturale dovrà avvenire a condizioni di sicurezza e di prezzo analoghi a quelle di altre regioni italiane, promuovendo altresì lo sviluppo della concorrenza al fine di ridurre il prezzo della fornitura.